VACANZE IN CAMPER NELL’ERA DEL COVID

ABBIAMO CHIESTO AD UN’AGENZIA VIAGGI COSA É CAMBIATO IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI

Ormai è un discorso trito e ritrito, ma è, purtroppo, davvero difficile non evidenziare quanto la pandemia da Covid-19 abbia colpito molto pesantemente il settore del turismo. Quest’ultimo, perlomeno in Italia, ha registrato guadagni di gran lunga inferiori rispetto a quelli registrati negli anni precedenti al 2020 e il giro di affari ha riguardato principalmente la villeggiatura di prossimità, ossia quella con destinazioni circoscritte al Belpaese.

Queste dinamiche hanno, sfortunatamente, riguardato anche le vacanze “on the road” tanto amate da camperisti e campeggisti, che, a causa delle restrizioni, hanno decisamente ridotto le loro trasferte. Le ferie in camper e la loro macchina organizzativa, tuttavia, sono riuscite a incassare meglio il colpo proprio grazie alla loro natura.

In vista della prossima edizione di Italia Vacanze (11-13 marzo) abbiamo fatto una chiacchierata su questi temi con Luca Bianchini, uno dei titolari dell’agenzia di viaggio Io Viaggio in Camper, realtà specializzata in questa tipologia di villeggiatura che sarà presente alla manifestazione di Novegro.

Vacanze in camper e Covid: la prospettiva di un’agenzia viaggi

Bianchini, infatti, ci ha raccontato proprio le difficoltà di questi ultimi due anni:

“I primi mesi della pandemia, come per quasi tutti i settori produttivi, sono stati una bella botta per noi. Abbiamo fatturato decisamente meno rispetto al 2018 e al 2019. Con l’avvicinarsi dell’estate del 2020 e la riapertura delle regioni abbiamo però ricominciato a rimetterci in carreggiata. Dal momento che ci focalizziamo sulle vacanze in camper anziché su quelle tradizionali, siamo riusciti a resistere meglio rispetto ad altre agenzie. Gli itinerari che abbiamo organizzato in quell’anno si sono svolti unicamente nel nord e nel sud Italia e abbiamo dovuto aspettare il 2021 per tornare a viaggiare all’estero. A luglio dell’anno scorso abbiamo organizzato dei viaggi nelle Repubbliche Baltiche e ad agosto ci siamo recati in Polonia, Portogallo e Danimarca”.

Un modo diverso di lavorare

Una situazione eccezionale richiede necessariamente un metodo lavorativo più rigoroso e che tenga conto di aspetti che prima non venivano presi in considerazione. Il titolare infatti specifica:

“Anche dopo le prime riaperture del 2020, l’organizzazione dei viaggi è sicuramente andata incontro a delle modifiche. Dal punto di vista assicurativo, per esempio, abbiamo dovuto introdurre delle clausole per il Covid per tutelare i viaggiatori e, inoltre, abbiamo dovuto prendere degli accorgimenti di sicurezza di diverso tipo. In tal senso abbiamo dovuto prenotare più pullman o più visite guidate per permettere il distanziamento sociale. Abbiamo infine stilato delle regole per le persone che prendono parte agli itinerari al fine di prevenire gli assembramenti. Quest’ultimo aspetto è, in parte, agevolato dai camper, che permettono di evitare il contatto con troppi turisti estranei al proprio gruppo di camperisti (cosa che invece non accade, per esempio, in albergo)”.

I punti di forza del viaggio in camper

Un fattore a vantaggio dell’appeal del camper anche negli anni della pandemia, secondo Bianchini, non è da ricondurre unicamente alla sensazione di libertà che viene normalmente associata a questo mezzo di trasporto:

“Il lockdown e le restrizioni hanno sicuramente influito in positivo sulla voglia degli italiani di uscire dalle propria mura domestiche ma ciò che è stato determinante è stata probabilmente la consapevolezza di divertirsi in sicurezza usfruendo del camper. Grazie a questo fantastico veicolo, infatti, i viaggiatori (che sono, nella maggior parte dei casi, coppie di pensionati) possono godere di un appartamento privato mobile e, nei momenti di socializzazione con gli altri camperisti, ci si trova perlopiù all’aperto. Queste due caratteristiche riducono notevolmente le possibilità di contagio e permettono di prendere parte all’avventura con maggiore serenità”.

I prossimi itinerari in programma

È ancora difficile dire come sarà questo 2022 per Io Viaggio In Camper ma i primi segnali, dal punto di vista delle prenotazioni, sono incoraggianti:

“Al momento sono confermati dei gruppi in Grecia, Norvegia, Puglia, Sicilia, Vienna, Budapest e Praga. Anche in questo frangente vi sarà un capogruppo che aiuterà i partecipanti per tutto ciò che concerne il viaggio, i pullman, le visite guidate e il pernottamento presso le aree campeggio”.

I viaggi più belli

Al di là del contesto pandemico, l’agenzia è attiva dal 2007 e, in circa 15 anni di attività, ha dato vita a numerosi itinerari in diverse zone del nostro Paese e del globo. Le mete più gettonate, nello specifico, sono state Caponord, Russia, Marocco, Tunisia e Olanda.

Il viaggio più emozionante e memorabile, tuttavia, è sicuramente quello di 4 mesi nell’enorme area compresa fra la Cina e la Mongolia.

“Abbiamo viaggiato in camper per circa 30000 km e abbiamo fatto il nostro ingresso nel territorio cinese partendo dalla regione autonoma Xinjiang. Successivamente ci siamo spostati a Pechino e in Mongolia. Tra le cose che ricordo con piacere di quell’esperienza spiccano la visita all’Esercito di Terracotta del mausoleo del primo imperatore Qin, l’esplorazione della metropoli di Shangai e le notti passate a dormire vicino alle risaie gestite dai contadini locali”.

Ti aspettiamo a Italia Vacanze!

La lettura di questo articolo ti ha fatto venire voglia di metterti al volante di un camper e di compiere, metaforicamente, il giro del Mondo in 80 giorni?

Italia Vacanze ti aspetta dall’11 al 13 marzo con espositori, eventi e associazioni legati al settore della villeggiatura all’aria aperta.

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