ECCO LUCIANO ROSSETTO: A NOVEGRO MODEL CONTEST CI MOSTRERÀ COME PITTURARE I FIGURINI.
Sei una persona impaziente e ansiosa di arrivare il prima possibile al tuo obiettivo?
Beh, se vuoi diventare sempre più bravo nel modellismo dovrai, invece, armarti di pazienza e perseveranza per arrivare a un risultato ottimale.
Ecco l’imperativo categorico di Luciano Rossetto, modellista specializzato nella pittura di figurini che terrà una dimostrazione gratuita di utilizzo dei colori metallici ad acrilico a Novegro Model Contest, spin-off di Hobby Model Expo. La sua dimostrazione, in particolare, è programmata per le 11 di domenica 3 aprile e sarà sicuramente di grande interesse per tutti gli appassionati desiderosi di perfezionare la loro tecnica pittorica.
Visto che ormai manca davvero poco all’evento, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Luciano, che ci ha illustrato il suo percorso nel mondo del modellismo fornendo anche qualche consiglio per chi vuole migliorare in questa affascinante arte.
Luciano Rossetto: i suoi primi passi nel modellismo
Ogni hobbista ha un punto di contatto diverso con il modellismo e, nel caso di Rossetto, il suo primo amore è stato il fantasy.
“Ogni tanto faccio anche qualche autocostruzione, ma mi occupo principalmente della pittura di figurini in diverse scale – ha spiegato il modellista – Ho cominciato negli anni ’90 grazie alla mia passione per i giochi di ruolo come Hero Quest, del quale ho dipinto diverse miniature. I primi tentativi, specialmente in un mondo senza una connessione domestica diffusa a internet e senza corsi specifici, sono stati necessariamente più amatoriali ma, con il tempo, ho acquisito sempre più bravura. Ho fatto esperienza guardando altri modellisti e anche commettendo degli errori, specialmente per quanto concerne l’utilizzo dei materiali corretti”.
Il punto di svolta
Il momento di passaggio “a un livello superiore” per Rossetto è avvenuto con la partecipazione a un concorso di modellismo basato sulle miniature di Games Workshop, la celeberrima azienda che ha dato vita all’universo di Warhammer.
“Il concorso si teneva a Palazzo delle Stelline a Milano ed era riconosciuto a livello internazionale – ha raccontato l’artista – Ho partecipato a più edizioni e ho ottenuto ottimi risultati, tra cui due “best” di categoria. Successivamente, visto il mio interesse nei confronti dei temi storici e il mio poco tempo a disposizione, ho abbandonato il fantasy per concentrarmi di più sui figurini realistici, dei quali prediligo quelli del periodo medievale e antico. Dipingo tanti figurini di Pegaso Models e ho frequentato anche un corso ad hoc per lavorare su di essi al meglio”.
Una passione diventata secondo lavoro
Rossetto non è un modellista a tempo pieno, ma la sua maestria gli ha permesso di trovare un giro di clienti che lo contattano per farsi dipingere dei modellini.
“Mi vengono richiesti principalmente figurini dell’epoca napoleonica o delle due guerre mondiali. Ho provato però a dipingere modellini anche di altri periodi storici . In questo modo il modellismo è diventato una sorta di secondo lavoro e ho stretto rapporti di amicizia con i committenti. Mi piace molto il fatto che, spesso, mi chiedano se mi piace il figurino prima che io inizi a lavorarci sopra”.
Il compromesso artistico
Un po’ come affermato da Simon Antelmi e Gianni Sorrentino, anche Luciano Rossetto è convinto che nel modellismo sia necessario bilanciare la bellezza estetica con il realismo.
“Bisogna trovare un compromesso tra bello e realistico – ha sottolineato l’artista – Dal punto di vista storico, infatti, ci sono foto sbiadite che, se riprodotte così come sono in un modellino, non risulterebbero piacevoli alla vista. Questo atteggiamento va però adottato senza far venir meno i dettagli, specialmente per quanto concerne i volti dei personaggi”.
I segreti per dipingere bene
Il modellista, successivamente, ha voluto illustrare alcune strategie per una pittura ottimale:
“Organizzo anche dei corsi di pittura e una delle cose che ripeto più spesso è quella di dare importanza alla preparazione della superficie iniziale. Quest’ultima, infatti, viene spesso trascurata ma è assolutamente rilevante: trattare il materiale, qualunque esso sia, prima di dipingere è necessario per ottenere un lavoro ben fatto. Lo stesso discorso vale per la stesura della prima mano di colore uniforme (che può essere di nero lucido o di altre tonalità), su cui vengono poi applicati gli altri colori”.
Ore di lavoro variabili
Ma quanto ci vuole, in media, per ultimare la pittura di un modellino?
Rossetto non ha una risposta precisa a riguardo, ma è certo del fatto che le variabili che entrano in gioco sono molteplici:
“Per me è impossibile individuare una media di ore lavorative e ritengo che il modellino sia finito quando è finito, ossia quando sono soddisfatto di come appare. Le dimensioni e la scala contano relativamente: sto dipingendo una miniatura a cavallo di Warhammer di 30mm e sto impiegando tempi biblici per finirla. Se ci sono tanti dettagli, infatti, possono essere richieste più ore di lavoro rispetto a un modellino più grande”.
Un consiglio per tutti i modellisti
Il modellista, infine, ha lasciato un consiglio a tutti gli appassionati che vogliono diventare sempre più bravi nell’ambito della pittura di figurini:
“Non bisogna mai farsi prendere dalla fretta nel voler finire qualcosa. Posso comprendere l’entusiasmo, quasi fanciullesco, del voler vedere subito il modellino colorato ma occorre tenere sempre alto il divertimento. La pittura, infatti, deve essere considerata come un film che ci si vuole godere dall’inizio alla fine. Insomma, se hai fretta il modellismo non fa per te. Consiglio inoltre di ispirarsi ai maestri del settore trovando però un proprio tratto distintivo, altrimenti si rischia di diventare brutte copie di bravi artisti”.
Ti aspettiamo a Novegro Model Contest!
Questa intervista ti ha fatto venire voglia di dipingere a più non posso?
Allora non puoi mancare a Novegro Model Contest (2-3 aprile): un incredibile concorso di modellismo statico, tre dimostrazioni gratuite, vari espositori di settore e molto altro ti aspettano al Parco Esposizioni Novegro.
Appuntamento presso il padiglione D.