SIMON ANTELMI MOSTRERÀ L’ARTE DELLA PITTURA E INVECCHIAMENTO MEZZI A NOVEGRO MODEL CONTEST.
L’accuratezza storica e la bellezza estetica devono necessariamente andare di pari passo nel modellismo di qualità.
Ad esserne convinto è Simon Antelmi, modellista professionista classe 1977 specializzato nel montaggio e nella pittura di modellini di diverso genere. Antelmi, originario di Genova (dove vive tutt’ora), sarà protagonista a Novegro Model Contest con una dimostrazione gratuita focalizzata sulla pittura e sull’invecchiamento dei mezzi in miniatura con gli acrilici lifecolor. Grazie alla sua bravura è già piuttosto conosciuto nella community di appassionati ed è anche autore di libri sulla sua area di expertise.
Visto l’imminente concorso di modellismo che si terrà presso il nostro polo fieristico novegrino, abbiamo pensato di fargli qualche domanda per avere un piccolo assaggio di ciò che mostrerà in fiera, e per ripercorrere insieme la sua evoluzione professionale.
Una passione diventata lavoro
Simon Antelmi, anche in quanto figlio di un altro modellista professionista, ha mosso i primi passi in questo mondo a soli 12 anni, cominciando a dipingere i figurini in scala 1/56 (28 mm) tipici dei wargame. Successivamente ha toccato anche altre tipologie di modellismo e ciò lo ha portato a diventare un professionista a tutto tondo del settore.
“Dopo aver studiato al liceo artistico mi sono laureato all’Accademia di Belle Arti. Questa formazione mi ha permesso di lavorare in un’azienda di colori e come decoratore, portando comunque avanti la mia passione per il modellismo. Con il tempo sono riuscito a trasformare questa mia passione in un lavoro full-time, che porto avanti da circa 16 anni . I modellini che preferisco montare e dipingere, visto il mio interesse nei confronti dei temi storici, sono quelli militari (intesi sia come figurini che come veicoli) ma mi occupo anche di altre tipologie, come il fantasy o i modellini di auto in scala 1/43. Per essere un modellista a tempo pieno, infatti, bisogna essere versatili e avere competenze molteplici. Per questa ragione, fra le mie varie attività da libero professionista, mi occupo anche di consulenze tecniche per le aziende, dimostrazioni e corsi di aggiornamento per neofiti e per esperti”.
Il metodo di lavoro
Ma come lavora, dal punto di vista tecnico, un modellista professionista?
Sono sicuramente tanti gli appassionati che si sono posti questa domanda e Simon ha voluto svelare le sue strategie:
“Prima di procedere con la colorazione c’è un importante fase di ricerca storica, che è fondamentale per contestualizzare al meglio il modellino su cui si sta lavorando. Questa ricerca può essere condotta su diversi fronti: foto d’epoca, archivi cartacei e internet (sicuramente una fonte di informazione molto importante, che permette di ottenere dati inimmaginabili fino a qualche anno fa). Un altro punto di partenza è guardare ciò che hanno fatto altri modellisti su soggetti simili, anche perché le fotografie in bianco e nero potrebbero alterare il tono di colore originale”.
Costruzione del modellino e pittura
Dopo la fase preliminare di raccolta dei riferimenti e delle informazioni si passa alla parte pratica vera e propria, che necessita grande impegno e precisione per ottenere un risultato ottimale.
“In media impiego tra le 30 e le 50 ore per finire un modellino. In questo frangente la fase di montaggio non è da sottovalutare: ci sono parti in metallo, in resina e in fotoincisione che, per essere saldate tra di loro, comportano l’uso di collanti specifici. In generale, il procedimento è molto più complesso rispetto a quanto lo era in passato. Successivamente si comincia a dipingere il modellino, e lo si fa partendo dal primo strato di colori per poi passare ai dettagli”.
Il fattore chiave
Ma cos’è ciò che distingue un modellino realizzato bene da uno realizzato in maniera superficiale?
Il modellista genovese ha pochi dubbi a riguardo:
“Investire tutto sul realismo storico del modellino non ha senso se ciò fa venire meno il suo gusto estetico. Si parla infatti di due aspetti che devono, in qualche modo, combaciare affinché l’opera possa essere apprezzata dal pubblico. Un modellino estremamente realistico, infatti, non è per forza bello dal momento che è l’estetica ciò che attrae l’occhio delle persone. In ogni caso, a chi sta compiendo i primi passi nel mondo del modellismo, consiglio di non perdere mai lo spirito di divertimento che deve caratterizzare questo tipo di attività. L’atteggiamento ideale è quello di partire in modo rilassato per poi, progressivamente, acquisire sempre più maestria”.
Dimostrazione gratuita a Novegro Model Contest
La lettura di questa intervista ti ha fatto venire voglia di tirare fuori gli “attrezzi del mestiere” del modellista e di metterti all’opera?
A Novegro Model Contest Simon Antelmi dipingerà dal vivo dei mezzi militari storici e moderni illustrando la tecnica del “weathering”, che permette di dare un realistico aspetto di usura a ciò su cui si sta lavorando.
Ti aspettiamo al padiglione D del Parco Esposizioni Novegro!