PASSIONE VIDEOGIOCHI DI STRATEGIA: INTERVISTA A PAOLO PAGLIANTI DI SLITHERINE SOFTWARE

Un amore viscerale nei confronti del mondo strategico nell’ambito videoludico.

Ecco ciò che caratterizza Slitherine Software, casa di sviluppo e di distribuzione di videogiochi britannica che collaborerà con Milano Wargames 2024 (domenica 24 novembre, Padiglione D del Parco Esposizioni Novegro) con una super promozione: acquistando il biglietto della manifestazione in cassa, i visitatori otterranno il suo voucher da 15 euro in omaggio!

Con il voucher, in particolare, sarà possibile scaricare dei video game con uno sconto di 15 euro dal sito di Slitherine Games, specializzata, appunto, in titoli strategici (sia a turni che in tempo reale) e in wargame per PC (con sporadiche uscite per mobile e console).

Mentre aspettiamo l’evento novegrino dedicato ai giochi di miniature, da tavolo e di ruolo, abbiamo intervistato Paolo Paglianti, Head of Communications di Slitherine Software, che ci ha illustrato la storia e le peculiarità della sua azienda.

Il logo di Slitherine Software

Slitherine Software: le origini

“La nostra realtà è stata fondata in Inghilterra, da Ian McNeil e da suo padre, nel 2000. McNeil, dopo la sua esperienza di sviluppatore di videogiochi come dipendente, ha voluto riversare la sua grande passione per i titoli di strategia in un’impresa tutta sua – ha raccontato Paglianti – Dopo una fase iniziale in cui abbiamo operato unicamente come developer, ci siamo allargati anche al publishing di giochi di altri sviluppatori e, con il tempo, la distribuzione è diventata la nostra attività principale. Il primo videogioco di Slitherine è stato “Legion” (2002), uno strategico a turni ambientato nell’Antica Roma”.

“Legion” (2002)

L’espansione a livello internazionale

Grazie ai numerosi videogiochi sviluppati e distribuiti, Slitherine è diventata un punto di riferimento per chi ama gli strategici e ciò ha portato a un’espansione dell’impresa a livello internazionale.

“Attualmente, l’organico consta di 60 persone attive a Londra (che si occupano anche della pubblicazione dei giochi su Steam e su altre piattaforme) e di 53 sviluppatori esterni (tra cui 2 italiani) localizzati in Polonia, Francia e Bulgaria – ha specificato l’Head of Communication – Il tutto senza dimenticare la sede italiana con 16 dipendenti (perlopiù under 30), che gestiscono il marketing su scala mondiale in tutti i suoi aspetti (comprese le collaborazioni con fiere di settore e influencer). Per quanto concerne la distribuzione, il nostro Director of Publishing Marco Minoli tira le file di tutto il processo, dallo scouting di titoli interessanti alla pubblicazione sugli store online. Dopo aver scovato uno strategico valido di un’altra casa di sviluppo, forniamo tutto il supporto necessario ai developer per ottenere visibilità e aggiustare il tiro sulle possibili criticità del gameplay prima del lancio sul mercato”.

Marco Minoli – Director of Publishing di Slitherine Software

La grande varietà degli strategici proposti

Nell’enorme catalogo dei giochi Slitherine (tenendo conto sia di quelli sviluppati che di quelli distribuiti), lo strategico viene rappresentato in tutte le sue sfaccettature, sia in modalità single player che multiplayer.

Come sottolineato da Paglianti, infatti, si passa dai titoli super complessi (come i 4X in stile “Civilization”) a quelli adatti anche a giocatori più casual, che possono essere a turni o in tempo reale. Dopo la fusione con Matrix Games nel 2010, inoltre, c’è stato un aumento nella distribuzione dei wargame per PC, ossia delle vere e proprie trasposizioni su schermo delle meccaniche tipiche dei giochi di miniature.

Il logo di Matrix Games

Le classiche ambientazioni dei videogiochi Slitherine sono la seconda guerra mondiale, l’antichità e la fantascienza. In quest’ultimo frangente, non mancano i titoli su licenza di famosi franchise, tra cui ricordiamo: “Battlestar Galactica Deadlock” (2017), “Warhammer 40,000: Gladius – Relics of War” (2018), “Warhammer 40,000: Battlesector” (2021), “Stargate: Timekeepers” (2024) e “Terminator: Dark Fate – Defiance” (2024).

“I giochi su licenza sono quelli che si rivolgono al mercato di massa, che per questo genere videoludico, a livello mondiale, si aggira attorno ai 300 milioni di persone – ha spiegato l’Head of Communication – Per questa ragione, vengono continuamente aggiornati con DLC ed espansioni volti ad arricchire l’esperienza del giocatore”.

Alcuni titoli sviluppati o distribuiti da Slitherine Software degni di nota

Paolo Paglianti ci ha poi segnalato dei titoli sviluppati o distribuiti da Slitherine Software che meritano una menzione particolare.

“Field of Glory” (2009)

“Field of Glory” (2009) è la versione videoludica dell’omonimo wargame da tavolo e permette ai giocatori di scegliere fra numerose civiltà antiche (tra cui assiri e romani) e di creare eserciti personalizzati. Il suo successo ha portato all’uscita di “Field of Glory II” nel 2017, tra le cui espansioni spicca “Field of Glory II: Medieval” (2021). La pubblicazione più recente della serie è “Field of Glory: Kingdoms” (2024), ambientato nel medioevo e con la facoltà di scelta tra la battaglia automatica o controllata in tempo reale.

“Field of Glory” (2009)

“Panzer Corps”(2011)

“Panzer Corps”(2011) è un wargame per PC in cui si vestono i panni dell’esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale. È stato molto apprezzato dagli appassionati degli strategici storici, tanto da vendere circa 1 milione di copie.

“Panzer Corps” (2011)

“Shadow Empire”(2020)

In “Shadow Empire”(2020), il giocatore ha l’obiettivo di costruire un impero stellare, in un setting post-apocalittico, facendo attenzione a diversi aspetti gestionali e militari. Può essere considerato una sorta di ibrido tra un 4X e un wargame digitale.

“Shadow Empire” (2020)

“Sengoku Jidai: Shadow of the Shogun” (2016)

“Sengoku Jidai: Shadow of the Shogun” (2016) è uno strategico a turni che si svolge durante l’era Sengoku della storia giapponese (1467 – 1603), con un particolare focus sugli Stati Combattenti e sull’invasione nipponica della Corea (1592 – 1598).

“Sengoku Jidai: Shadow of the Shogun” (2016)

“Command: Modern Operations (2019)” – Un gioco utilizzato anche dall’esercito americano

“Command: Modern Operations” (2019) è un titolo spartiacque per la storia di Slitherine Software poiché ha segnato l’inizio della sua collaborazione con l’esercito degli Stati Uniti e le  Difese di diversi Paesi NATO. 

“Il gioco permette di rivivere tutti i principali interventi militari (di terra, di aria e di mare) dalla seconda guerra mondiale in avanti, con una forte enfasi sull’aspetto tattico – ha spiegato l’Head of Communications – Per merito del suo realismo, abbiamo ricevuto una telefonata di un rappresentante del Pentagono, che ci ha chiesto di realizzarne una versione ancora più simulativa riservata ai militari statunitensi. Siamo rimasti estremamente sorpresi da questa chiamata e, in un primo momento, pensavamo che si trattasse di uno scherzo”.

“Command: Modern Operations” (2019)

“The History Channel: Great Battles of Rome” (2007)

L’altra partnership di rilievo dell’azienda britannica, oltre a quella con l’esercito americano, è senza dubbio quella con l’emittente televisiva History Channel, che ha avuto inizio con “The History Channel: Great Battles of Rome” (2007). In questo titolo, il giocatore guida l’esercito dell’Antica Roma contro gli etruschi, i galli, i greci e i persiani in battaglie in tempo reale.

La collaborazione con History Channel è poi proseguita con “History: Great Empires – Rome” (2009), “History: Ice Road Truckers” (2010), “History: Egypt – Engineering an Empire” (2010), “History: Great Battles – Medieval” (2010).

“The History Channel: Great Battles of Rome” (2007)

“Battlestar Galactica Deadlock” (2017)

La trama di “Battlestar Galactica Deadlock” (2017), cronologicamente, si colloca prima degli avvenimenti della prima stagione della serie TV del franchise. I giocatori hanno il compito di gestire una flotta di navi spaziali in un sistema di combattimento a turni. Il gioco, in particolare, ha introdotto nuove tipologie di astronavi che sono diventate canoniche nell’universo multimediale di Battlestar Galactica.

“Battlestar Galactica Deadlock” (2017)

“Warhammer 40,000: Gladius – Relics of War” (2018)

Se avete sempre desiderato giocare a Warhammer 40,000 in versione 4X, “Warhammer 40,000: Gladius – Relics of War” (2018) è cio che fa per voi!

Inizialmente, è possibile scegliere tra la Guardia Imperiale, gli Space Marine, gli Orki e i Necron e con i DLC si sbloccano altre fazioni. Grazie alle sue numerose espansioni e al multiplayer, è un gioco virtualmente infinito.

“Warhammer 40,000: Gladius – Relics of War” (2018)

“Warhammer 40,000: Battlesector” (2021)

Per gli amanti dei wargame classici di Games Workshop, “Warhammer 40,000: Battlesector” (2021) è molto vicino all’esperienza a turni del gioco da tavolo originale.

Nel videogioco viene dato spazio anche a una campagna single-player, che ci concentra sugli scontri tra gli Angeli Sanguinari e i Tiranidi.

“Warhammer 40,000: Battlesector” (2021)

“Stargate: Timekeepers” (2024)

“Stargate: Timekeepers” (2024) è uno strategico in tempo reale con una componente stealth. I giocatori controllano un gruppo di soldati protagonisti di una storia inedita collegata alla stagione 7 della serie televisiva “Stargate SG-1”.

“Stargate: Timekeepers” (2024)

“Terminator: Dark Fate – Defiance” (2024)

Chi conosce la saga del cyborg impersonato da Arnold Schwarzenegger apprezzerà sicuramente l’RTS “Terminator: Dark Fate – Defiance” (2024).

I player, nello specifico, potranno scegliere se mettersi a capo delle macchine o degli umani sopravvissuti, che si imbatteranno in altre fazioni con cui allearsi o meno.

“Terminator: Dark Fate -Defiance” (2024)

“Headquarters: World War II”(2024)

Tornando su scenari più storici, “Headquarters: World War II”(2024) mette in primo piano l’Operazione Overlord con delle battaglie a turni.

Dopo aver scelto un esercito tra quello americano, inglese o tedesco, puoi cimentarti in varie campagne o in schermate autoconclusive.

“Headquarters: World War II” (2024)

“Rule The Waves 3” (2023)

Per concludere la sua piccola carrellata di titoli Slitherine, Paglianti ci ha parlato di “Rule The Waves 3” (2023): “Si tratta di un gestionale molto complesso, in cui i giocatori amministrano la marina militare di diversi stati (del periodo storico compreso tra il 1890 e il 1970) curandone ogni singolo dettaglio. Nonostante sia un gioco ridotto all’osso dal punto di vista grafica e dalla profondità molto elevata, è stato accolto con entusiasmo dalla sua nicchia di pubblico, che lo ha premiato con il 90% di recensioni positive su Steam”.

“Rule The Waves 3” (2023)

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