IL LIBRO SULLA STORIA DELLA CANCELLERIA

QUATTRO CHIACCHERE CON GIOVANNI RENZI: PUBBLICHERÀ UN LIBRO SULLA STORIA DEGLI ASTUCCI E DELLA CANCELLERIA, E SULLA LORO EVOLUZIONE NEL TEMPO.

Le parole “antiquariato” e “modernariato” possono fare riferimento ai più svariati ambiti della cultura e dell’arte vintage, e riguardare gli ambiti più inaspettati. Il loro denominatore comune è che sono preziosi strumenti in grado di ricostruire uno spaccato della società del passato.

Per comprendere appieno la società del passato occorre scandagliare anche i rami meno blasonati di questo settore e Giovanni Renzi, architetto ed esperto di thonet, ha voluto agire in tal senso analizzando a fondo la storia delle matite e pubblicando il libro “Matite: storia e pubblicità“. Renzi sarà presente alla prossima edizione di Brocantage presso lo stand Legno Curvato di Alessandro Scordo e mostrerà, dal vero, alcuni esemplari della galleria fotografica che includerà nel suo prossimo volume, un dettagliato approfondimento sulla storia degli astucci e sugli altri oggetti di cancelleria.

Giovanni Renzi: dalle matite agli astucci

Oltre ad aver pubblicato diversi libri sul mobile in stile Thonet e ad essere ancora il punto di riferimento di un museo austriaco dedicato a questo tipo di legno lavorato, Giovanni è da sempre un grande appassionato di matite e, nel corso degli anni, ha sviluppato una notevole expertise sul tema.

“Nel mio percorso da collezionista di matite sono entrato in contatto con altre persone con il mio stesso interesse che però, spesso, non conoscevano la provenienza o l’epoca di ciò che collezionavano. Questa è stata una delle ragioni che mi ha spinto a scrivere il libro sulle matite – ha raccontato l’architetto – Ho inoltre avuto un ulteriore stimolo per realizzare l’opera quando ho trovato una matita del campo di concentramento di Flossenbürg (Germania), dove era stato internato mio nonno. Era un campo di lavoro e, viste le pesantissime condizioni delle giornate in miniera, era molto difficile sopravvivere al suo interno per più di due mesi. Mio nonno, tuttavia, è riuscito, vincendo un concorso di bella scrittura, a lavorare presso gli uffici del campo e a sopravvivere. Si può dire che, in qualche modo, le matite e la scrittura gli hanno salvato la vita. Per scrivere il libro è stata molto importante  la Fila, azienda multinazionale che possiede importanti brand del settore cartoleria e dintorni (come Giotto, Tratto, Das, Pongo,Lyra etc.); accedere ai suoi archivi e raccogliere della documentazione storica è stato fondamentale. Dopo il volume sui lapis ho voluto passare agli astucci, un altro esempio di articolo che si tende a banalizzare ma con una grande e interessante storia”.

Alcune curiosità sulla cancelleria vintage

Il libro di approfondimento sugli astucci è ancora in lavorazione, ma Renzi ha voluto anticipare alcuni degli argomenti che verranno toccati fornendo degli esempi. Una cosa è certa: ogni elemento contenuto all’interno dell’astuccio è stato protagonista di una costante evoluzione

I pennarelli

“Nel volume verranno esaminati non solo gli astucci, ma anche tutto il resto dell’oggettistica vintage da cartoleria in essi contenuti in questi ultimi cento anni. A tal proposito, è interessante la storia della  prima scatola di pennarelli prodotta in Italia dalla Rico di Firenze. L’azienda fiorentina, per avere una sorta di esclusività sul prodotto, aveva inventato e brevettato il termine «pennarello», obbligando così le altre realtà del settore a ricorrere a nomi alternativi per il lancio sul mercato di merce similare. A partire dal 1970, tuttavia, la parola è diventata talmente popolare che è stata inserita nel vocabolario della lingua italiana. In fiera a Brocantage, presso lo stand di Legno Curvato, verrà esposta la prima scatola di pennarelli italiani della Rico”.

Gli astucci

“Gli astucci sono stati nelle mani di tutti noi e sono dei veri e propri attivatori di memoria. Negli ultimi cento anni si sono evoluti moltissimo ma, in ogni loro incarnazione, sono sempre stati un veicolo di creatività per tutte le generazioni. Per la produzione dei primi modelli si è ricorso al cartone pressato e, successivamente, al legno. Quelli realizzati in legno, in un primo momento, avevano una struttura a strati si chiudevano a slitta. Successivamente sono stati creati degli esemplari con più livelli in grado di contenere più oggetti. In tempi recenti si è passati alla stoffa e ai tessuti plastici. In  questi ultimi casi, la capienza è aumentata esponenzialmente con il passare del tempo e il miglioramento della capacità economica delle famiglie italiane”.

La cerniera lampo

“All’interno del libro ho dedicato spazio anche alla storia della cerniera lampo, che ha avuto una grande rilevanza proprio con gli astucci. Le zip, infatti, dopo una prima fase in cui venivano utilizzate esclusivamente per la produzione degli stivali negli Stati Uniti, sono state poi impiegate, contemporaneamente, per diversi capi di abbigliamento e per gli astucci, che hanno contribuito alla popolarità e alla diffusione di questa grande invenzione”.

I manifesti pubblicitari

“È possibile ricostruire la storia della cartoleria anche tramite le numerose strategie pubblicitarie che sono state adottate negli anni. Tra queste spiccano i manifesti dell’Agenzia Biro realizzati da Bruno Munari alla fine degli anni Quaranta e le locandine della Fila firmate da altri artisti importanti del passato. In questo frangente, a Brocantage verrà esposta una particolare scultura, alta oltre un metro, di Roberto Aloi, che rappresenta un “faccione” con dei capelli ritti in testa che invece sono delle matite simbolo delle Matite Presbitero”.

Una piccola galleria di immagini di cartoleria vintage della collezione di Renzi

Ti aspettiamo a Brocantage!

Anche tu ricerchi continuamente quell’oggetto che ti faccia vivere, metaforicamente, un periodo storico del passato?

Se la risposta è “sì”, la tappa a Brocantage è obbligata: potrai trovare tanti espositori di antiquariato e modernariato con proposte in grado di soddisfare anche gli appassionati più esigenti.

Ti aspettiamo dall’8 al 10 aprile presso i padiglioni B e C del Parco Esposizioni Novegro!