“SARTORIA DEL TEMPO”: IL LAVORO ARTIGIANALE DI UN APPASSIONATO

Essere appassionati di storia militare significa anche saper riprodurre in maniera accurata gli oggetti del nostro passato.

Ad esserne convinto è Stefano Spazzini, titolare di “Sartoria del tempo”, che anche quest’anno sarà presente a Militalia in qualità di espositore. In attesa della kermesse del 22/23 ottobre 2022, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Spazzini, che ci ha raccontato il suo meticoloso lavoro di riproduzione artigianale di uniformi, copricapi, zaini e altri oggetti militari di diverse epoche.

Stefano Spazzini

“Sartoria del tempo”: una passione di lunga data

Spazzini, che espone a Militalia da oltre dieci anni, è amante della storia militare da tantissimo tempo e il suo interesse si concentra su diversi periodi storici.

Repliche di stellette della prima guerra di ufficiali e truppe.
Ogni filetto è realizzato manualmente

“Colleziono memorabilia militari da sempre. Nello specifico, prediligo tutto ciò che è legato all’uniformologia dell’esercito austriaco, francese e piemontese del ‘700/’800 e a quella del Regio Esercito post-Risorgimento – ha spiegato l’espositore – Dal 1999, inoltre, faccio parte di un gruppo di rievocazione storica incentrato sul periodo napoleonico e risorgimentale. In altri frangenti ho fatto anche reenactment della seconda guerra mondiale”.

Fez degli Arditi prima guerra mondiale.
I copricapi sono stati costruiti seguendo il capitolato di costruzione del commissariato militare, nelle misure e nei materiali.
Per la calotta si è usato del vero feltro formato a mano. Il gambo applicato al centro della calotta è dello stesso feltro, ripiegato su se stesso.
Il cordone e il fiocco sono costruiti in lana pettinata, la testa del fiocco è un piccolo calice eseguito all’uncinetto.
Dentro ci sono il marchio AM-M, la taglia e la data 2017, in ricordo del centenario della formazione dei reparti Arditi .

La produzione di repliche militari

Il passaggio di Spazzini dall’attività di collezione a quella di produzione di repliche è partito da un’esigenza personale, per poi trasformarsi in un mestiere a tempo pieno.

Cappelli alpini per rievocazione storica

“Ho parecchia manualità perché sono cresciuto lavorando in campagna. Questa manualità mi è tornata utile quando ho iniziato a fare rievocazione storica, dal momento che realizzavo autonomamente gli abiti e gli accessori che mi servivano – ha raccontato l’artigiano – Con il passare degli anni questa mia passione è diventata un vero e proprio lavoro e i miei clienti sono piuttosto diversificati. Le mie repliche, infatti, sono richieste da collezionisti, rievocatori storici e musei visto che sono molto fedeli agli oggetti originali”.

Replica invecchiata di una giberna Bodeo 1889 della prima guerra mondiale

Un lavoro di grande pazienza e precisione

Il procedimento che porta alla creazione di una replica perfetta è tutto fuorché scontato ed è suddiviso in varie fasi.

Fondine per Glisenti 910 in cuoio marrone

“Mi occupo di riprodurre copricapi, uniformi, zaini, giberne e altri accessori. Il tempo di lavoro necessario per ogni tipologia di oggetto è estremamente variabile ed è legato a molteplici fattori. Uno zaino napoleonico, per esempio, richiede un giorno e mezzo di lavoro mentre altri indumenti e oggetti ne richiedono meno – ha sottolineato Spazzini – Prima di sedersi al tavolo per realizzare la replica, infatti, è necessario partire da uno studio della documentazione storica. Personalmente, faccio riferimento a pezzi originali della mia collezione privata, ai capitolati di costruzione dell’epoca e ad archivi museali di diverso tipo (come quello del museo di Vienna). Dopo questa fase bisogna cercare dei materiali che siano il più possibile simili a quelli originali, il che non è immediato dal momento che questi materiali, in vari casi, sono ormai in disuso. Durante la creazione, infine, per ottenere un prodotto che sia realistico, seguo gli stessi metodi di lavorazione del passato (come la cucitura a mano per le riproduzioni delle uniformi del ‘700). In generale, metto sempre grande impegno e minuziosità in tutto ciò che faccio ma, forse, le repliche che mi danno maggiore soddisfazione, in quanto molto complesse, sono quelle napoleoniche e risorgimentali”.

Coprifaro luci da guerra per Moto Guzzi Alce.
Costruito con tela e cordino d’epoca

L’importanza degli oggetti per ricordare la storia

La manifestazione novegrina è un’occasione per ricordare quanto gli oggetti possano essere testimonianze concrete di ciò che ha caratterizzato il nostro essere e anche Spazzini è dello stesso avviso: “È importante studiare la storia, militare e non, attraverso gli accessori e i vestiti, perché questi ultimi narrano la vita di chi li ha utilizzati e indossati. La storia è memoria e senza di essa non c’è futuro”.

Tarleton rivoluzionario in lavorazione
Tarleton rivoluzionario completato

Ti aspettiamo a Militalia!

Se la cultura militare e il softair sono la tua passione ti aspettiamo a Militalia!

L’appuntamento è nel weekend del 22/23 ottobre 2022 al Parco Esposizioni Novegro.