DIMENSIONE VINILE 7: TRE DISCHI RARI DA CERCARE A NOVEGRO VINILE EXPO

È da poco terminato il programma “Benedetta Primavera”, che ha visto il ritorno in televisione di Loretta Goggi come conduttrice dopo trent’anni.

In questo numero di Dimensione Vinile parliamo del suo esordio discografico risalente al 1963.

All’epoca 13enne, la Goggi viene presentata al pubblico con il solo nome di battesimo e incide un 45 giri per la RCA Italiana prodotto da Nico Fidenco. Il disco passa praticamente inosservato. Sul lato A troviamo “Se la cercherai”, un brano lento tratto dalla colonna sonora del film “Il sangue alla testa”, pellicola del 1956 con Jean Gabin. Sul retro è presente “Moscacieca twist”, una canzoncina in stile Zecchino D’oro molto divertente. Entrambi i pezzi portano la firma di Fidenco. Il disco è di difficile reperibilità e molto ricercato dai fan dell’artista romana.

Nel mare magnum di cover che venivano incise in Italia negli anni ’60, una delle più oscure e introvabili è la versione nostrana di un pezzo dei Rolling Stones e precisamente “Have you seen your mother, baby, standing in the shadows?”. Siamo alla fine del 1966 e la CGD (Compagnia Generale del Disco) sta per lanciare il nuovo singolo di Piero Focaccia, cantante di Cervia che ha avuto tanto successo tre anni prima con “Stessa spiaggia stesso mare”. Dopo quell’exploit non si è più ripetuto, pur incidendo pezzi abbastanza dignitosi. Per il nuovo disco si punta sulla canzone “Annalisa”, un lento senza infamia e senza lode. L’arrivo in Italia del pezzo degli Stones fa cambiare idea ai discografici, che affidano a Claudio Fontana (anche autore di Annalisa) la traduzione del brano, che diventa “Non ho più paura dell’ombra” . Nonostante il disco sia già stato stampato e l’immagine in copertina sia un chiaro riferimento alla canzone “Annalisa”, è “Non ho più paura dell’ombra” il pezzo su cui punta la CGD. Come spesso accade, del disco non si accorge nessuno. Oggi è diventato un singolo assai ambito dai collezionisti.

Chiudiamo con un disco decisamente curioso. Nel 1967 Gianni Meccia, uno dei primissimi cantautori, ha fondato la sua casa discografica Mustang. Tra gli artisti in catalogo troviamo l’attrice Isabella Biagini, qui in veste di cantante di un paio di divertenti brani dello stesso Meccia. Sul lato A è presente “Mangio la mia mela”, il cui testo scanzonato ci porta nel giardino dell’Eden al tempo di Adamo ed Eva. È una canzone senza pretese, ma che non sfigura affatto in una festa “beat”. Sul retro “Una figlia primitiva”, ugualmente divertente. Si tratta di un 45 giri abbastanza ricercato e di non facile reperibilità.

SCHEDE DEI DISCHI

LORETTA

Lato A): Se la cercherai (Fidenco-Tassone)

Lato B): Moscacieca twist (Cassia-Fidenco-Tassone)

Lato A: Dal film “Il sangue alla testa”

Luis Enriquez e la sua orchestra

lato B: on il coro di voci bianche

Etichetta: RCA Italiana PM45-3173

Anno di pubblicazione: 1963

PIERO FOCACCIA

Lato A): Non ho più paura dell’ombra (Jagger-Richard-Fontana)

Lato B): Annalisa (Fontana-Malgoni)

Lato A: Cover di “Have you seen your mother,baby,standing in the shadows?” dei Rolling Stone

Arrangiamento di Walter Malgoni

Etichetta: CGD N 9643

Data di pubblicazione: 11/11/1966

ISABELLA BIAGINI

Lato A): Mangio la mia mela (Gianni Meccia)

Lato B): Una figlia primitiva  (Gianni Meccia)

Enrico Polito e il suo complesso

Etichetta: Mustang CM 30004

Anno di pubblicazione: 1967

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